Grazie al firmware opensource Tasmota di cui abbiamo già parlato in altri nostri articoli, che trovate in calce, è possibile acquistare a pochi euro interruttori wi-fi prodotti dalla società cinese Sonoff e usarli per rendere la vostra casa smart. Controllabile da Alexa, Google Home o HomeKit, con un sistema per la gestione degli scenari e una interfaccia davvero accattivante.
Tasmota è un firmware opensource per riprogrammare dispositivi basati sul noto chip ESP8266, ampliandone le possibilità operative ed integrando in un unico dispositivo anche tutta la parte relativa all’alimentazione ed interruttore a relay.
Questo articolo richiede una certa familiarità e manualità con apparecchiature elettriche ed elettroniche, pertanto suggeriamo a chi non ha dimestichezza, di evitare il fai da te e piuttosto affidarsi ad esperti per la predisposizione ed il montaggio.
ESP8266, Arduino con interfaccia Wifi miniaturizzata
L’ ESP8266 è un chip con wi-fi integrato a basso costo: all’interno, oltre al modulo wi-fi, trovano spazio un processore RISC a 32-bit a 80 MHz di velocità di clock, 64 KiB di RAM per le istruzioni, 96 KiB di RAM dati, 4 Mb di memoria flash ed un controller per 16 ingressi e uscite. Pensate all’ESP8266 come ad un piccolo Arduino in miniatura, un computer programmabile con Wi-fi integrato che può essere utilizzato per gestire un numero notevole di ingressi e di uscite, comunemente chiamati canali.
l’ESP8266 ha rivoluzionato il mondo dei dispositivi smart, grazie alle dimensioni ridottissime ed il costo davvero irrisorio, al punto da essere parte integrante del 90% dei dispositivi che troviamo in commercio (ad. esempio quelli della serie Itea Sonoff).
Dispositivi smart
Per la realizzazione del nostro progetto abbiamo scelto di impiegare i dispositivi prodotti da Itead – Sonoff poichè decisamente interessanti dal punto di vista del rapporto qualità / prezzo.
Esistono diversi modelli, un po per tutte le esigenze. Andremo a vedere nel dettaglio quelli più interessanti per la nostra causa.
Sonoff Basic R2
Il più classico dei prodotti Sonoff, alimentato a 230 volt (quindi direttamente dalla tensione di rete), con singola uscita fino a 10 A (perfetto per le luci della vostra casa).
E’ un modulo interruttore smart: va installato dentro la scatola degli interruttori di casa, i classici Vimar o BTicino, e permette di controllare l’accensione di un’utenza, come una lampadina.
Tuttavia il dispositivo ha dimensioni non proprio contenute, motivo per cui Itead ha messo in commercio, qualche anno dopo, la versione Mini.
Sonoff Mini R2
Stesse funzionalità del modello BASIC ma con dimensioni molto più contenute.
Sonoff Dual R2
Il vantaggio di questo modulo è quello di poter controllare ben 2 utenze separatamente. Nel nostro progetto le utilizzeremo ad esempio per l’automazione delle tapparelle: un interruttore per la salita, ed uno per la discesa.
Perché installare un firmware alternativo come Tasmota
Sonoff, come ogni altro produttore di dispositivi smart basati sul chip ESP8266, fornisce la sua app per il controllo e non permette di interfacciarsi direttamente con il dispositivo (salvo alcune nuove versioni che implementano delle API proprio per permettere l’integrazione).
Quindi per usare i dispositivi Sonoff, il produttore cinese del modulo, chiede agli utenti di affidarsi ad un servizio cloud gratuito per poter gestire lo switch smart. Il tutto accompagnato dalla loro app eWeLink.
Installando un firmware alternativo come Tasmota, non avremo più alcun legame con il cloud cinese e di conseguenza nemmeno con eWeLink.
Il risultato del cambio firmware è quello di avere un numero enorme di funzionalità in più. Si guadagna in versatilità e sicurezza, non si perde nulla!
Unico neo dell’installazione di Tasmota sui dispositivi Sonoff è che non possiamo riprogrammarli tramite wi-fi ma la procedura prevede una connessione seriale tra PC e dispositivo.
Se vuoi saperne di più su come installare Tasmota sui di spositivi Sonoff leggi il nostro articolo Sonoff & Tasmota: la guida definitiva all’installazione.
Una volta installato e configurato il firmware Tasmota ogni dispositivo della nostra casa sarà raggiungibile ad uno specifico indirizzo IP sulla rete, tramite browser. Il nostro consiglio è quello di creare una rete dedicata alla smart home, con una classe sua di indirizzi IP. Se la rete principale di casa si chiama “Paolo”, fate una rete secondaria “Paolo Home” da usare per tutti i dispositivi connessi. Inoltre è buona pratica impostare per ogni dispositivo una reservation sul DHCP del vostro router wifi in modo che successivamente a riavvii del router o dei dispositivi, essi tornino online sempre con lo stesso IP.
Dai singoli dispositivi Tasmota alla domotica completa
Tutti i nostri dispositivi sono ora raggiungibili e connessi alla rete domestica. A questo punto non ci resta che abilitare su ognuno di essi la configurazione affinchè risultino “visibili” da Alexa, che sarà successivamente il nostro cervello dell’automazione domestica.
Per far questo seguite le istruzioni sul nostro articolo Controllare dispositivi Tasmota da Alexa per ognuno dei dispositivi.
Apriamo quindi l’app Alexa sul nostro telefono e sul tab “Dispositivi” vedrete che comparirà un elenco di nuovi dispositivi, i vostri interruttori intelligenti, che potrete gestire al meglio secondo le vostre esigenze.